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Natura incontaminata nei suoi otto parchi naturali, litorali sabbiosi che si gettano nelle acque cristalline del mar Mediterraneo, ma anche palazzi nobiliari e monumenti di grande valore storico e artistico: tutto questo, e altro ancora, aiuta a definire il fascino di Castellón de la Plana, una località della Comunità Autonoma di Valencia, in Spagna. Fanno parte della cittadina anche le isole Columbretes, dichiarate Riserva Naturale per via delle tante specie endemiche di animali e piante che si trovano a terra ma anche nei fondali, dove vivono organismi altrettanto rari e preziosi, come il corallo rosso e l’alga Laminaria.
Vie e piazze di Castellón sono puntellate da antichi edifici, come la basilica de Santa Maria del Lledó, risalente alla fine del XIV secolo, con un museo posto sotto il coro che custodisce un’immagine settecentesca della Madonna realizzata in alabastro; oppure la chiesa di Santa Maria de la Asunción, eretta in stile gotico durante il Quattrocento ma quasi del tutto ricostruita più volte, con il suo campanile a pianta ottagonale distaccato da essa. Un chiostro, invece, fa da sede al Museo delle Belle Arti, la cui esposizione racconta la storia di queste zone dal Paleolitico al Medioevo, oltre ad includere dipinti, sculture e, soprattutto, ceramiche valenciane prodotte dal XVI al XIX secolo; lo spazio museale ospita, inoltre, mostre temporanee di artisti locali.
Accanto a natura, storia e arte, si svolge anche tanta attività fisica nella cittadina spagnola: sono infatti presenti diversi centri sportivi, tra cui spicca lo stadio Gaetà Huguet per la modernità della sua struttura. Si presenta come un palazzetto polifunzionale che si sviluppa su oltre 5.300 metri quadrati e che si compone di una pista per l&#8217;atletica leggera, con una zona al coperto per gli allenamenti, una pista da hockey, campi da basket e calcio e una palestra. È inoltre dotato di una tribuna coperta per circa 2.700 spettatori e una trentina di spogliatoi.
È recente la decisione da parte dell’amministrazione comunale di avviare opere di risistemazione dell’intera struttura; in particolare, per il nuovo sistema luci, l’incarico è stato conferito a Disano, azienda italiana leader nella produzione di apparecchi per ogni tipologia di impianto indoor e outdoor. Il progetto, curato da Disano, ha contemplato l’inserimento dei proiettori Forum LED ad alta tecnologia, equipaggiati con ottiche simmetriche e asimmetriche, diverse aperture dei fasci luminosi e potenze differenti. Estremamente caratterizzanti sono le sue prestazioni, con temperature di colore di 5700 K e un ottimo indice di resa cromatica (CRI 90); grande affidabilità, resistenza e robustezza ne completano il profilo.
Grazie a simili doti illuminotecniche, il proiettore di Disano risulta pienamente in grado di soddisfare le richieste di efficienza luminosa e benessere visivo dettate dalle competizioni mondiali e imposte dai principali enti internazionali.
Gli apparecchi Forum LED rappresentano perciò la giusta alternativa alle tradizionali fonti luminose, poiché la sua luce a LED è stabile, precisa ed efficiente.
Inoltre, la versione con driver DALI arricchisce il corredo tecnico di Forum allo scopo di consentire la migliore gestione, e quindi il totale controllo, dell’emissione luminosa, a garanzia di un ulteriore abbattimento dei costi energetici e di manutenzione.
I proiettori Disano illuminano d’ora in poi lo stadio atletico Gaetà Huguet con la migliore luce possibile in termini di efficienza, affidabilità, precisione e, non da ultimo, di economicità.

Snowboard World Cup in Cortina

Stadio di atletica Gaetà Huguet